Comitato Vivere Insieme

GASP





GASP

GASPERTUTTI
Acquisti solidali e momenti di solidarietà a portata di tutti, per una comunità coesa

ANAGRAFICA DELL’ORGANIZZAZIONE PROPONENTE
Soggetto proponente:
Gruppo di famiglie aderenti al GASP (Gruppo di Acquisto Solidale di Pontelagoscuro)
costituito in Comitato Promotore.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto “GASPERTUTTI” nasce come naturale evoluzione dell’esperienza del GASP, che da circa un anno è attivo sul territorio di Pontelagoscuro e di Ferrara e che ha già attivato collaborazioni con le realtà locali, associative e di volontariato.
Che cos’è un G.A.S.
I Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.) nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un'economia che metta al centro le persone e le relazioni.
Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori locali che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Il GAS funziona grazie alla volontà e alla collaborazione degli aderenti e ognuno è chiamato a partecipare, con i tempi e nei modi compatibili con la propria quotidianità.
progetto gaspertutti
Il GASP: un po’ di storia
Il GASP nasce nell’aprile del 2007; è rivolto agli abitanti della Zona Nord di Ferrara, ma è aperto a tutti coloro che vogliono partecipare.
Attualmente è composto da 81 famiglie e da circa 170 persone, residenti a Pontelagoscuro, Francolino e Ferrara.
Nonostante sia stato costituito da poco tempo, ha già stretto collaborazioni con gli altri GAS cittadini (GAS Città Nova, GAS Parchino Schiaccianoci e GAS Sportello Ecoidea), insieme ai quali effettua acquisti collettivi periodici e organizza iniziative di sensibilizzazione e a carattere ricreativo.
Come attività ordinaria, acquista frutta e verdura biologica e non, latticini, carne, olio, vino, detersivi per la casa e altri prodotti provenienti da produttori e distributori locali e provenienti da zone vicine al territorio ferrarese.
Nel corso del suo primo anno di vita, il GASP ha attivato collaborazioni con diversi produttori e distributori:
- Minimarketico (pasta, prodotti a lunga conservazione, detersivi, ecc.)
- Az. Agr. Baroncini Mirco & Fabio (latte crudo e formaggi)
- Cooperativa Agricola Il Forteto (formaggi, yogurt, pane e prodotti da forno, carne)
- Az. Agr. Cavallerizza (formaggi di bufala)
- Az. Agr. Principessa Pio (frutta e verdura)
- Az. Agr. Paolini (frutta e verdura)
- Az. Agr. Ferrigato (frutta e verdura)
- Az. Agr. Biodinamica Il Serraglio (farina, conserve, verdura e frutta, carne)
- Frantoio Tradizionale Paganelli (olio e prodotti per l’igiene personale)
- Azienda Agricola F.lli Casali (vino)
- Commercio Alternativo (tè, infusi, cioccolate, ecc.)
Per aderire al GASP è sufficiente spedire un'e-mail ai referenti e compilare la scheda consumatore; in questo modo si viene inseriti nella mailing list e settimanalmente si ricevono i listini per effettuare gli ordini. La distribuzione avviene ogni venerdì presso il Circolo Acli di Pontelagoscuro, che ha messo a disposizione i propri locali gratuitamente per ospitare l’attività.
Oltre a proporre un cambiamento degli stili di vita e un consumo critico, il GASP promuove un'economia che metta al centro le persone e le relazioni; per questo motivo, nell’ambito delle sue attività sono state previste sin dall’inizio iniziative rivolte al territorio e a sostegno delle famiglie più in difficoltà.
Il progetto che viene presentato è la naturale concretizzazione di questo intento e vuole dare seguito ad alcune iniziative già svolte nei mesi scorsi. Ora che il gruppo è “assestato” e gestito a pieno ritmo nelle sue attività e iniziative, le famiglie aderenti hanno ritenuto necessario accrescerne la potenzialità “solidale” nei confronti della propria comunità, in particolare di quelle famiglie maggiormente in difficoltà.
Alcune iniziative svolte
Dopo una prima fase di avvio, il GASP ha organizzato e partecipato ad alcune iniziative rivolte al territorio e aperte anche alle famiglie non aderenti, con lo scopo di far conoscere l’esperienza del gruppo d’acquisto, allargare la rete, sensibilizzare alle tematiche del consumo critico, della sostenibilità ambientale e della solidarietà tra produttori e consumatori e all’interno della propria comunità.
Queste alcune delle iniziative:
- 8-11 maggio 2008: partecipazione a FerraraEtica - Ferrara, città equa, solidale e sostenibile;
- Agosto – settembre 2008: “Sprizziamoci di GAS”: aperitivi organizzati nell’ambito della Festa Nazionale dell'Ambiente del Partito Democratico di Pontelagoscuro, in collaborazione con gli altri GAS cittadini e i produttori biologici;
- 16 novembre 2008: “Il GASP va in piazza…e tu?”: mercatino con i produttori del GASP, animazione in piazza per i bambini e pranzo autoprodotto e autogestito;
- Dicembre 2008: realizzazione di ceste natalizie con i prodotti del GASP;
- 13 febbraio 2009: cena a lume di candela con incontro sul tema del risparmio energetico;
- 22 gennaio e 13 maggio 2009: incontri sulla Città di Transizione in collaborazione con gli altri GAS cittadini, Comune e Provincia di Ferrara;
- 15 maggio 2009: lezione di cucina per imparare a fare la sfoglia, la piadina e il formaggio. Per l’occasione è stato anche organizzato un angolo dedicato ai bambini per la produzione di dolci.
Attraverso le iniziative realizzate e al loro autofinanziamento è stato possibile effettuare un primo acquisto di pasta biologica destinata alla distribuzione del Banco Alimentare.
I motivi del progetto

progetto gaspertutti

Alcune realtà associative della nostra comunità lavorano da anni per dare sollievo alle famiglie in difficoltà, soprattutto fornendo derrate alimentari di prima necessità. Il momento storico che stiamo vivendo, genera maggiore fragilità non solo di queste famiglie, ma di tutta la comunità.
L’urgenza del fenomeno viene resa ancora più evidente dalla segnalazione, da parte delle realtà che operano nella distribuzione dei beni alimentari di prima necessità, della sempre maggiore difficoltà nel rispondere a tutte le esigenze che si manifestano.
Questa è la motivazione che ha portato il Comitato Promotore ad attivare un’idea progettuale, che vuole costruire una rete più solida che permetta lo sviluppo di una più attiva solidarietà sociale, tramite la realizzazione di iniziative di aggregazione ed accoglienza familiare.
Sin dalla nascita del GASP, diverse famiglie che lo compongono hanno mostrato la disponibilità a farsi parte attiva per aiutare le associazioni nel loro lavoro di sollievo alla collettività, ricevendo in cambio i benefici della spesa collettiva (a più basso costo grazie agli alti quantitativi dei beni acquistati) e dei momenti di autoproduzione, attività che recupera una cultura del “saper fare” e al contempo consente di risparmiare.
Gli obiettivi del progetto
Partendo dalle motivazioni che hanno fatto nascere l’idea del progetto, gli obiettivi risultano molteplici e si possono così sintetizzare:
- Stimolare una crescita sociale del territorio;
- Favorire la nascita di una rete di mutuo aiuto tra famiglie (comunitarie e non) e lo scambio di culture ed esperienze diverse;
- Aumentare il numero delle famiglie “attive” a partire dalla rete del GASP, ma coinvolgendo ove possibile anche famiglie non aderenti;
- Creare iniziative che possano essere replicabili ed estendibili oltre il progetto;
- Diffondere un cultura del “saper fare” e dell’autoproduzione, nonché di un consumo critico attento alle esigenze delle famiglie;
- Creare momenti di incontro, aggregazione e accoglienza familiare.
In sintesi:
- Momento storico caratterizzato da una congiuntura economica negativa particolarmente rilevante;
- Sostanziale incremento delle famiglie meno abbienti (comunitarie e extra-comunitarie);
- Insufficienza della distribuzione collegata al Banco Alimentare e dei beni/derrate donate dalla comunità.

INIZIATIVA E LAVORO DI RETE
- GASP ed altri GAS cittadini
- Parrocchia di Pontelagoscuro
- Banco Alimentare
- Comitato Vivere Insieme
- Comune di Ferrara
- Aziende produttrici referenti del GASP/dei GAS cittadini
Le fasi di attuazione
Le azioni in cui si articola operativamente il progetto, nel corso del periodo compreso tra il 1 Luglio e il 15 dicembre 2009 sono le seguenti:
Fase preliminare:
- Analisi dei bisogni della comunità, definizione aree di intervento prioritarie, lancio dell’iniziativa, allargamento della rete “attiva” sul progetto;
- Definizione degli accordi con i soggetti produttori e con gli altri interlocutori/soggetti interessati;
- Acquisto beni e attrezzature necessari alla realizzazione dei momenti di accoglienza (ad esempio, frigo e/o freezer destinati alla conservazione di quanto autoprodotto, macchina per produrre la pasta con trafila, attrezzature per la preparazione delle cene autogestite, ecc. da valutare in base all’analisi dei bisogni)
Prima fase di attuazione (luglio - settembre 2009):
- Acquisto solidale di derrate alimentari di prima necessità – ordini collettivi importanti/rilevanti e distribuzione delle derrate alle famiglie meno abbienti;
- Acquisto e produzione di derrate alimentari di cui si rileva insufficienza o carenza a livello comunitario (distribuzione banco alimentare – segnalazioni Caritas o altre associazioni – ecc.);
- Organizzazione di iniziative e momenti di accoglienza/ospitalità/aggregazione familiare quali: pranzi e cene solidali, pranzi e cene autogestite ovvero destinate al consumo di quanto prodotto assieme nelle ore/giorni antecedenti (es. pasta, piadine, pane, dolci, formaggio, ecc.), momenti di “scambio” esperienze/ricette e valorizzazione culturale nel mondo della cucina e del “fai-da-te”. In questi appuntamenti verranno organizzate anche attività destinate ai bambini.
Seconda fase di attuazione (ottobre - dicembre 2009):
- Analisi dei primi risultati progettuali, necessaria per riprogettare gli interventi, sulla base degli spunti di miglioramento emersi in fase di verifica;
- Definizione di nuovi accordi con soggetti istituzionali del territorio, per pianificare e realizzare gli ulteriori acquisti di beni e di derrate destinati alla distribuzione collettiva e gli ulteriori momenti di solidarietà (pranzi e cene autogestite, ecc);
- Studio di fattibilità ed eventuale acquisto e gestione di un “orto del GASP” all’interno del quale produrre verdura/frutta di prima necessità (in forma sperimentale e propedeutica alla realizzazione di un orto condiviso) e organizzare giornate didattiche sull’autoproduzione, rivolte anche ai bambini.
Chiusura del progetto (entro il 15 dicembre 2009):
- Organizzazione di una giornata di “festa” in piazza per tutti finalizzata alla divulgazione dell’iniziativa ed all’allargamento delle famiglie interessate ed attive, per garantire l’autonomia del progetto anche oltre il periodo previsto nel bando.
I principali risultati attesi
Il principale risultato atteso è lo sviluppo di una più attiva solidarietà sociale finalizzata alla crescita “solidale” del territorio, che in termini pratici si può così declinare:
- Miglioramento della condizione sociale ed economica dei gruppi familiari in grave difficoltà;
- Sviluppo di momenti ed iniziative “dirette” e semplici di solidarietà, accoglienza ed aggregazione familiare, alla portata di tutti;
- Avvicinamento di gruppi familiari culturalmente e socialmente diversi, con particolare attenzione a quelli extra-comunitari meno abbienti;
- Scambio di esperienze con altre realtà cittadine similari e sviluppo partenariati con altri soggetti istituzionali e/o legati al “sociale”/solidale;
- Progettazione e sviluppo di nuove iniziative ed idee, a partire dalle fasi di miglioramento del progetto in oggetto, mediante l’analisi dei risultati e l’ascolto dei portatori di interesse;
- Allargamento della rete di “beneficio sociale e culturale” del GASP;
- Crescita della consapevolezza e potenzialità del GASP e della “rete” ad esso collegata.
L’evoluzione ed il miglioramento continuo attraverso l’analisi e l’ascolto
Destinatari finali dell’intervento
- Circa 130-140 famiglie meno abbienti, comunitarie e, in maggioranza, extracomunitarie;
- Circa 80 nuclei familiari ad oggi aderenti al GASP;
- Eventuali altre famiglie non ancora attive e non raggiunte dal GASP che vorranno aderire nel corso del progetto.
progetto gaspertutti
Area di intervento
Il progetto intende promuovere e diffondere l’esperienza del GASP per sensibilizzare e coinvolgere la comunità di Pontelagoscuro e nella realtà limitrofe all’esperienza dell’acquisto solidale di derrate alimentari di prima necessità, con l’obiettivo di sostenere le famiglie più in difficoltà del territorio.
L’area di intervento sarà quindi il territorio di Pontelagoscuro (dove principalmente si svolgeranno le iniziative), ma la ricaduta delle azioni sarà più ampia, in quanto le famiglie in difficoltà che potranno essere coinvolte provengono dal zone diverse, quali ad esempio il Quartiere Barco, Francolino e Ferrara (soprattutto zona Grattacielo).
Aspetti innovativi e caratteristiche sperimentali del progetto
Le attività proposte all’interno del progetto mirano all’allargamento della rete del gruppo d’acquisto a famiglie che normalmente non vengono intercettate da questo tipo di esperienze, per impossibilità di accedere ad alcune tipologie di beni alimentari o per mancanza di opportunità. Ad esse, inoltre, viene offerta la possibilità di usufruire di un sostegno concreto, ma anche di entrare in una rete di relazione e mutuo-aiuto che può svilupparsi in forme di collaborazione tra gruppi familiari a più livelli.
Contemporaneamente le famiglie aderenti al GASP intraprendono un percorso di apprendimento di una cultura del “re-imparare a fare”, arricchita dall’incontro con altre culture ed esperienze.
Quanto descritto all’interno della proposta vuole essere l’avvio di un percorso che viene mantenuto e replicato nel tempo, che continua al di là dell’esperienza iniziale e che da essa può trovare nuove strade di sviluppo grazie al contributo diretto delle persone che vi partecipano. Un progetto nel progetto che prende vita grazie all’incontro e al confronto continuo.
Collegamenti previsti con altre organizzazioni e gruppi informali
- Parrocchia di Pontelagoscuro
Collaborerà facendo da tramite e contatto con le famiglie in difficoltà, che tuttora usufruiscono della distribuzione del Banco alimentare con sede presso la Parrocchia stessa, e mettendo a disposizione i propri spazi per le iniziative e i momenti di accoglienza/ospitalità/aggregazione familiare (pranzi e cene solidali autogestite, feste in piazza, ecc.), per la produzione e il deposito delle derrate alimentari destinate alle famiglie in difficoltà e per la loro distribuzione.
- Comitato Vivere Insieme
Collaborerà coinvolgendo le realtà associative e territoriali all’interno del progetto a supporto delle diverse attività e partecipando all’organizzazione e gestione delle iniziative e dei momenti di accoglienza/ospitalità/aggregazione familiare.
Collegamenti previsti con enti locali, enti pubblici e soggetti privati
- Minimarketico
Si è reso disponibile ad applicare sconti ai beni alimentari di prima necessità che verranno acquistati nell’ambito del progetto, con modalità e tempi da definire e concordare di volta in volta al momento dell’acquisto.
In generale, nel corso del progetto, si prevede di coinvolgere gli altri produttori e aziende di riferimento del GAS ferraresi e i soggetti pubblici e privati che des