Home > Culturali > Associazione Sandro Pertini > La Presidenza Pertini
La Presidenza Pertini
L'8 luglio 1978, appena eletto al sedicesimo scrutinio, con 832 voti su 995 Pertini promise: "Da oggi cesserò di essere uomo di parte. Intendo essere il Presidente della Repubblica di tutti gli italiani, fratello a tutti nell'amore di patria e nell'aspirazione costante alla libertà e alla giustizia". E per i sette anni del suo mandato mantenne quell'impegno consegnando al suo successore Cossiga un Quirinale restaurato nei suoi valori simbolici e recuperato al consenso della nazione. Pertini vi era entrato nei giorni più neri e più tragici della storia repubblicana.
Gli anni della Presidenza Pertini :
1978
Il 14 gennaio Andreotti si dimette. L'11 marzo, dopo una crisi di cinquantacinque giorni, Andreotti costituisce il suo IV governo, un monocolore DC con una maggioranza programmatica che ingloba anche il PCI. Il 16 marzo, giorno della presentazione del governo alla Camera, le Brigate rosse sequestrano Aldo Moro, l'uomo-chiave dell'accordo tra DC, PCI, PSI, PSDI, e PRI, e uccidono i cinque uomini della sua scorta.
Dopo un'iniziale concordia, i partiti si dividono sulla strategia da opporre alle BR: da una parte, DC, PCI, PRI ed esponenti del PSI come Pertini sostengono la "linea della fermezza", del rifiuto totale della trattativa; dall'altra il PSI, settori della DC, i radicali e l'estrema sinistra affermano che è possibile con la trattativa salvare la vita di Moro.
Il 9 maggio, cinquantacinque giorni dopo il sequestro, il cadavere del presidente della DC è fatto rinvenire dalle BR in via Caetani a Roma. Il 10 si dimette il ministro degli interni Francesco Cossiga.
L'11 giugno si svolgono i referendum sulla legge Reale e sul finanziamento pubblico dei partiti.
Il 15 giugno, in seguito alle molte polemiche, si dimette il presidente della repubblica Giovanni Leone.
L'8 luglio gli succede Sandro Pertini col voto dei partiti dell'arco costituzionale.
Il 6 agosto muore Paolo VI. Il nuovo papa Giovanni Paolo I, il cardinale Albino Luciani, muore dopo soli trentatré giorni.
Il 16 ottobre è eletto papa il cardinale polacco Karol Wojtila, il primo pontefice straniero dopo 455 anni, col nome di Giovanni Paolo II.
1979
In gennaio si dimette il IV governo Andreotti. La mancata fiducia a un nuovo governo Andreotti provocherà lo scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate del 3-4 giugno, che segnano una sconfitta del PCI.
Il 10 si svolgono anche le elezioni del primo Parlamento europeo.
In agosto Cossiga forma il suo 1° governo.
Il 13 marzo entra in vigore lo SME (Sistema monetario europeo). Il "partito armato" continua a seminare morte.
Suscitano particolare emozione gli omicidi il 24 gennaio dell'operaio Guido Rossa e il 29 del magistrato Emilio Alessandrini.
Il 7 aprile il giudice Guido Calogero fa arrestare Toni Negri e altri leader dell'Autonomia.
In dicembre il Parlamento approva l'installazione dei missili a testata nucleare anche in Italia.
Ugo La Malfa muore il 26 marzo.
In Iran la rivoluzione islamica impone la partenza dello scià e l'avvento al potere in febbraio dell'ayatollah Khomeini: forti le ripercussioni sul prezzo del petrolio.
Il 3 maggio in Gran Bretagna i conservatori guidati di Margaret Thatcher vincono le elezioni.
L'URSS invade l'Afghanistan.
1980
Dal 1980 la spesa pubblica aumenta a ritmi sempre più intensi.
Mentre la diffusione della droga raggiunge dimensioni allarmanti (i morti sono 207 e aumenteranno negli anni successivi), la mafia, che ha assunto un ruolo internazionale nel traffico degli stupefacenti, continua a uccidere.
Il terrorismo colpisce magistrati, forze dell'ordine e giornalisti.
In marzo emerge lo scandalo dell'Italcasse, in ottobre quello dei petroli. Due fatti mai chiariti provocano emozione e allarme:
il 27 giugno esplode sul mare di Ustica (PA) un DC9 di linea;
il 2 agosto alla stazione di Bologna fa strage una bomba ad altissimo potenziale.
In settembre il governo Forlani si insedia dopo due governi Cossiga.
In autunno inizia la vertenza sindacale alla FIAT che si conclude il 14 ottobre con la "marcia dei quarantamila".
Il 23 ottobre un terremoto in Campania e Basilicata distrugge paesi e uccide 6000 persone.
Sul piano internazionale l'anno è contrassegnato dalla rivolta degli operai polacchi a Danzica e dall'elezione a presidente degli Stati Uniti del repubblicano Ronald Reagan.
1981
In aprile dal congresso del PSI a Palermo esce rafforzata la leadership di Craxi.
La campagna elettorale per i referendum, in particolare per quello sull'aborto, è assai cessata.
E' turbata il 13 maggio dall'attentato a Giovanni Paolo II in piazza San Pietro.
Il 17 gli elettori respingono le richieste abrogative.
In aprile si apre una nuova stagione del terrorismo, contrassegnata dai rapimenti di Ciro Cirillo, Giuseppe Taliercio, Renato Sandrucci e Roberto Peci, conclusasi con la morte per Taliercio e Peci.
Il 20 maggio è reso noto l'elenco degli aderenti alla loggia segreta P2 di Licio Gelli, alla quale risultano affiliati tre ministri, un segretario di partito, i vertici dei servizi segreti, militari, imprenditori, parlamentari, banchieri, giornalisti.
Il programma della P2, che il 29 ottobre il presidente Pertini definì "un'associazione a delinquere", era contenuto nel "piano di rinascita democratica" che venne illustrato da Gelli in un'intervista a Maurizio Costanzo, apparsa sul "Corriere della sera" il 5 ottobre 1980.
Attraverso l'indebolimento dei sindacati, il controllo dei giornali e di politici dei partiti di governo e del MSI, la distruzione del monopolio della RAI, si puntava a un mutamento della Repubblica in senso presidenziale, anche al fine di indebolire l'opposizione di sinistra e impedirne l'ingresso nel governo.
La P2 risultò inoltre coinvolta in molte inchieste giudiziarie sulle stragi e su alcuni omicidi politici.
Il governo Forlani si dimette.
Spadolini costituisce il 28 giugno il primo governo a guida non democristiana della Repubblica, rinnova i vertici militari e dei servizi segreti e scioglie la P2.
In dicembre il colpo di Stato in Polonia pone fuori legge il sindacato di Solidarnosc.
Berlinguer dichiara che si è esaurita la spinta propulsiva della rivoluzione d'ottobre.
1982
La liberazione del generale James Lee Dozier, rapito dalle Brigate rosse nel dicembre 1981, pone fine alla fase più cruenta e destabilizzante del terrorismo.
Nel PCI si consuma lo "strappo" dall'URSS, al quale si oppone una piccola minoranza, capeggiata da Armando Cossutta.
La DC in maggio elegge segretario Ciriaco De Mita.
Il PSI nella conferenza programmatica di Rimini mette a punto il programma per "governare il cambiamento".
Il 30 giugno è ucciso dalla mafia a Palermo Pio La Torre, segretario regionale del PCI.
Due mesi dopo, il 3 settembre, è ucciso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, inviato come prefetto a Palermo dopo l'assassinio di La Torre.
Il 18 giugno Roberto Calvi, presidente del Banco ambrosiano, è trovato morto a Londra sotto un ponte del Tamigi.
L'11 luglio l'Italia vince a Madrid il Campionato mondiale di calcio.
In agosto il PSI provoca la crisi del governo Spadolini, che ne ricostituisce uno identico al precedente.
La "lite delle comari" pone però fine a novembre al primo esecutivo presieduto da un non democristiano.
Si costituisce il V governo Fanfani. In Europa, in settembre, il leader socialdemocratico Olof Palme torna al potere in Svezia, in ottobre il leader socialista spagnolo Felipe Gonzales vince le elezioni, in Germania al socialdemocratico Helmut Schmidt subentra il cristiano democratico Helmut Kohl.
In aprile e maggio si svolge la guerra delle Falkland-Malvinas tra Gran Bretagna e Argentina. In novembre muore il segretario del PCUS Leonid Breznev, che sarà sostituito da Jurij Andropov.
1983
La crisi finale del terrorismo prosegue e crescono i fenomeni di "dissociazione" del partito armato.
Si rafforza la mafia, che continua a uccidere magistrati e forze dell'ordine.
Dopo l'incontro a marzo alle Frattocchie con Berlinguer, Craxi apre in aprile la crisi del V governo Fanfani.
Le elezioni anticipate sono ancora una volta inevitabili.
Il PSI ripropone l'alleanza con la DC, ritenendo impossibile l'alternativa. Il 26/27 giugno la DC scende al 32.9%, il PSI aumenta i voti e il PCI è stabile.
Craxi diviene presidente del consiglio in una coalizione di pentapartito, che si pone come obiettivi prioritari la lotta all'inflazione e il contenimento al costo del lavoro.
Il primo governo socialista è definito un "fatto storico" dal leader della CGIL Luciano Lama, mentre il PCI imputa a Craxi una vocazione autoritaria.
Si acuisce nel paese il contrasto sull'installazione dei missili Cruise che giungono in novembre: alla protesta dei pacifisti si associa, provocando molte polemiche, il presidente della Repubblica.
Sul piano intenazionale, l'Argentina ritorna alla democrazia dopo in decennio di dittatura sanguinaria.
1984
In mancanza di un accordo tra i sindacati nella trattativa sul costo del lavoro, il presidente del consiglio Bettino Craxi presenta un decreto legge che fissa preventivamente i punti di contingenza, provocando un duro scontro con il PCI sia in Parlamento, sia nel paese.
La campagna elettorale per le elezioni europee è scossa dal dramma di Enrico Berlinguer che, colpito da ictus cerebrale, muore l'11 giugno, suscitando nel paese un profondo e generale cordoglio.
Il 17 aprile le elezioni europee vedranno il PCI prevalere dello 0.3% sulla DC.
La presentazione della relazione della commissione presieduta da Tina Anselmi sulla loggia P2 scuote il governo, che sembra sull'orlo della crisi, che sarà evitata grazie alle dimissioni a luglio di Pietro Longo ministro iscritto nelle liste di Licio Gelli.
In ottobre i magistrati del "pool" antimafia che opera a Palermo emettono centinaia di mandati di cattura contro presunti mafiosi.
L'anno si conclude con una nuova strage su un treno nei pressi di Bologna.
1985
L'economista Ezio Tarantelli è ucciso dalle Brigate rosse alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative e del referendum sulla scala mobile.
Il 12-13 maggio le elezioni regionali segnano una sconfitta del PCI la vittoria del PSI e un recupero della DC.
Entrano in crisi le giunte di sinistra, che hanno caratterizzato la vita amministrativa del paese nel precedente decennio.
Il 9-10 giugno il PCI è nuovamente sconfitto nel referendum sulla scala mobile.
Il 24 giugno Francesco Cossiga, eletto al primo scrutinio, succede a Sandro Pertini alla presidenza della Repubblica.
L'estate è caratterizzata da omicidi mafiosi a Palermo.
Mentre aumenta la pericolosità sociale e politica della mafia, diminuisce in numero dei denunciati per associazione mafiosa:
4484 nel 1984, 1797 nel 1985, 1424 nel 1986, 1536 nel 1987, 1833 nel 1988, 1849 nel 1989.
In ottobre il sequestro della motonave Achille Lauro apre un inedito contrasto tra il governo italiano e quello statunitense, che divide seriamente anche la maggioranza.
Sul piano internazionale, il dato di maggiore rilievo è la nomina l'11 marzo, di Michail Gorbacev a segretario del PCUS.