Comitato Vivere Insieme

Murales

Pontelagoscuro – Paese dei Murales




Il 10 Maggio 2008 sono stati inaugurati a Pontelagoscuro quattro nuovi Murales realizzati dagli artisti Argentini Ana Serralta e Omar Gasparini, della Boca - Buenos Aires.
Tali Murales sono stati realizzati nell’ambito dello scambio culturale e sociale “Da Pontelagoscuro alla Boca” intrapreso ormai da diversi anni tra i due quartieri, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara e Circoscrizione Nord.
I quattro

Murales,

realizzati nei principali edifici del territorio: la Scuola “C. Tura” , il Centro Sociale “Il Quadrifoglio”, Il Centro Civico e la Parrocchia, sintetizzano il passato e il presente di Pontelagoscuro.

Attraverso un percorso storico-artistico, Ana e Omar hanno intrapreso un approfondimento culturale e di coesione sociale con incontri e riflessioni, dando un apporto attivo alla crescita del nostro quartiere. La loro professionalità, insieme ad una profonda sensibilità personale, ha permesso di concretizzare splendide opere d’arte, contribuendo a creare un’identità a Pontelagoscuro.
Nel murales del Centro Sociale vengono rappresentate, in maniera simpatica e allegra, le numerose attività svolte all’interno della struttura e l’impegno quotidiano dei tanti volontari che la animano. Il Ballo, la tombola, le attività culturali e teatrali, i rapporti con le scuole, le varie attività assistenziali trovano spazio nel dipinto situato all’interno della sala bar.

Acque-pulite
Presso la facciata della scuola “C. Tura” è stata rappresentata la vita lungo il fiume PO con la fantasia ed immaginazione dei bambini delle scuole elementari, loro stessi, attraverso un percorso partecipato, sono diventati ideatori e autori dell’opera.



Al Centro Civico, centralità del paese ma immerso in un tipico grigiore di architettura anni ’70 si è voluto vivacizzare il porticato rappresentando il territorio nelle sue attività e operosità odierne e passate: il mondo del lavoro, della cultura e del sociale.
Questi tre settori sono efficacemente rappresentati da tre pontesani che hanno contribuito in diversi modi a renderci orgogliosi del nostro paese, essi traggono le proprie radici dalle macerie di un paese distrutto ritratto dalla ben nota facciata della via Coperta.

Tito Salomoni, pittore di fama internazionale, raccoglie attorno a sé le attività culturali quali il carnevale, il teatro comunitario, il palio, le opere di Nemesio Orsatti, di Cassio Silvestrini e i libri sulla storia di Ponte del Bedani.
Bruno Buozzi, Martire della Libertà, ucciso dai tedeschi in ritirata, sindacalista, una vita passata per migliorare le condizioni di lavoro e la libertà delle persone, raccoglie attorno a sé il mondo del lavoro: le attività nelle nostre campagne, gli zuccherifici, il petrolchimico con il polipropilene inventato da Natta presso lo stabilimento di Ferrara, le manifestazioni dei lavoratori e purtroppo le morti “bianche” conosciute anche di recente.
Marco Lambertini, compianto presidente del Centro Sociale, figura di riferimento del volontariato pontesano, ha alla propria base il simbolo del Comitato Vivere Insieme di cui fu tra i promotori e fondatori, profondamente convinto come era che la collaborazione e cooperazione fra le varie realtà del territorio fosse l’elemento determinante per accrescere la qualità della vita del paese. Attorno il mondo dell’associazionismo sportivo, ricreativo, sociale e del volontariato; i momenti delle sagre, fiere e feste.



Tre simboli chiudono il Murales, sono dedicati a tre ragazzi che ci hanno lasciato prematuramente e che avevano in comune la grande passione per il calcio ed un forte spirito di gruppo: Cristiano, Gianluca e Daniele

L’ultimo murales è quello realizzato nella facciata della nuova struttura parrocchiale. In questa opera è stato rappresentato il passaggio dalla distruzione del paese ed in particolare della chiesa nel primo dopo guerra con il parroco che ha accompagnato i pontesani in questa difficile fase: Mons. G. Cavallini, per poi chiudere con il Parroco che ha radicato la presenza della chiesa costruendo spazi e momenti, in particolare per i ragazzi, tra cui l’edificio su cui oggi si è realizzato il dipinto: Don G. Chiarini.
A fare da collante fra questi due momenti, nella parte centrale, è ben evidenziata l’attività svolta a Pontelagoscuro per più di cento anni dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia, quella di aiuto e sostegno a tante famiglie nell’educazione dei propri figli.
In tutti i Murales è presente un Aquilone, non solo perché la Vulandra nasce e a sede a Pontelagoscuro, ma anche come simbolo di libertà e di pace.
Come riconoscimento per quanto svolto dai due artisti abbiamo conferito loro una simbolico attestato di Cittadini Onorari di Pontelagoscuro.




I Murales si vanno ad aggiungere a quelli realizzati di recente presso il “Teatro J. Cortazar” (sempre dagli stessi artisti) e al murales realizzato nel 1982 dall’ artista Jesus Cervantes Lopez (Messico) sempre nel Centro Civico..


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