Amici dei Musei e Monumenti

Eventi 2017

 

🔴 26 OTTOBRE 2017 ore 16,30 – PALAZZO DEI DIAMANTI

VISITA GUIDATA dal giovane storico dell’arte Vasilij Gusella, curatore presso Ferrara Arte, della mostra Carlo Bononi L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese. La mostra – la prima monografica a lui dedicata – è promossa dalla Fondazione Ferrara Arte ed è curata da Giovanni Sassu dei Musei d’Arte Antica e da Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi di Ferrara e componente del nostro consiglio direttivo.
Pittore di scene mitologiche, di grandi cicli decorativi sacri e di pale d’altare come testimoniano le seducenti decorazioni di Santa Maria in Vado (1617 circa), venne definito da Guido Reni «pittore non ordinario» dotato di «una sapienza grande nel disegno e nella forza del colorito».
-- RITROVO 16,10 AL PALAZZO DEI DIAMANTI
-- QUOTA euro 15,00 per persona da versare il giorno della visita - Prenotazione entro 20 ottobre 2017 
-- PER INFO SCRIVETECI IN PVT QUI, VIA MAIL a amicimuseiferrara@libero.it O TEL. 392-3244349

🔴 8 NOVEMBRE 2017 ore 15,30 - Palazzo Municipale, Sala dell’Arengo

ASSEMBLEA STRAORDINARIA E ORDINARIA DEI SOCI con il seguente programma:
- breve introduzione sulla situazione dell’Associazione;
- modifica del punto 9) dello statuto della Associazione, ovvero riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 15 a 7. 
Invitiamo tutti i soci che lo desiderano a presentare entro il mese di ottobre la loro candidatura per il prossimo consiglio direttivo, in quanto è volontà dell’associazione ampliare le proposte per avere la più ampia collaborazione di tutti, nuovi e storici iscritti. 
Nel corso dell’assemblea verranno presentati i candidati per il consiglio direttivo e successivamente, dal consiglio eletto, verranno rinnovate le cariche di presidente, vicepresidente e segretario tesoriere;
- nomina di presidente onorario al prof. Gianni Venturi, già presidente dal 1982 al 2017, da sempre nostro punto di riferimento;
- intervento dell’assessore alla cultura e vicesindaco dott. Massimo Maisto sulla situazione attuale dei musei cittadini e brevi cenni sui progetti futuri.
Nell’occasione sarà possibile provvedere al Tesseramento 2018 (quote associative 2018: € 35,00 singola, € 55,00 familiare). --
-- L’ingresso è libero

🔴 18 NOVEMBRE 2017 ore 9,30 – Sala Agnelli, biblioteca Ariostea

si terrà un convegno dal titolo Leopoldo Cicognara un intellettuale ferrarese tra l’età napoleonica e la restaurazione. Al convegno parleranno studiosi ferraresi dell’opera del Cicognara: Ranieri Varese, Maria Teresa Gulinelli, Gianni Venturi e Sandro Cardinali. Saranno invitati i curatori del Simposio veneziano, il presidente dell'Accademia di Venezia e i curatori della mostra delle Gallerie veneziane, Paola Marini e Fernando Mazzocca.
A seguire sarà possibile visitare la mostra allestita al piano superiore nella sala Ariosto che ospita opere appartenenti alle famiglie Giglioli e Tambroni, discendenti dei Cicognara (quadri, incisioni e documenti cartacei attorno al gesso colossale di Canova). La mostra è curata da Enrico Spinelli, direttore dell’Ariostea con Angelo Andreotti e Maria Teresa Gulinelli e con la collaborazione del presidente del Comitato per l'edizione delle opere di Antonio Canova, Gianni Venturi.
Non mancate in quanto la giornata è propedeutica alla mostra veneziana Canova, Hayez, Cicognara. L’ultima gloria di Venezia, che vedremo il 30 novembre.

🔴 30 NOVEMBRE 2017 – VENEZIA 🔴

Ore 11.15 - Gallerie dell’Accademia
Visita alla mostra CANOVA, HAYEZ, CICOGNARA. L’ultima gloria di Venezia
L’esposizione di oltre 100 opere articolate in nove sezioni tematiche costituisce l’occasione per onorare un momento speciale della storia artistica della Serenissima, rievocando quella stagione di rilancio culturale che si afferma nel 1815 con il ritorno da Parigi dei quattro cavalli di San Marco, opera simbolo della città. Il regista indiscusso di questa congiuntura fu il conte Leopoldo Cicognara nato a Ferrara nel 1767, intellettuale e presidente dell’Accademia di Belle Arti, che insieme all’amico Antonio Canova e a Francesco Hayez, diedero nuovo impulso all’arte contemporanea.
***Il biglietto consegnato consente la visita sia alla mostra che alle Gallerie dell’Accademia.

Il pranzo è LIBERO

Ore 15,30 - Palazzo Ducale
Visita con audioguida ai TESORI DEI MOGHUL E DEI MAHARAJA: La Collezione Al Thani
Per la prima volta in Italia è visitabile la celebre mostra dedicata alle gemme e ai gioielli indiani, dal XVI al XX secolo, appartenenti alla collezione dello sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar. Oltre 270 oggetti esposti a Palazzo Ducale raccontano 500 anni di storia dell’arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano. Gemme splendenti, pietre preziose, antichi e leggendari gioielli, accanto a creazioni contemporanee ci conducono in un viaggio attraverso cinque secoli di pura bellezza e indiscussa maestria artigiana, specchio della gloriosa tradizione indiana.
***Il biglietto consegnato consente la visita a Palazzo Ducale, al percorso integrato del Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale e alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
Le visite sono libere

Partenza con treno da Ferrara alle ore 8,51 – arrivo a Venezia 10,18 - Ritrovo alle 8,30 nell’atrio della stazione.
Rientro da Venezia libero [treni regionali veloci a ogni ora: Ve 17,42 – Fe 19,08; Ve 18,42 – Fe 20,12; Ve 19,42 – Fe 21,09]
-- Costo per persona euro 80,00 (minimo 15 persone)
Sono inclusi: treno a/r, vaporetto a/r, ingresso Gallerie dell’Accademia, Palazzo Ducale con audioguida, Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale e Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
-- Prenotazione e saldo entro 10 novembre 2017 
-- PER INFO SCRIVETECI IN PVT QUI, VIA MAIL A amicimuseiferrara@libero.it O TEL. 392-3244349

🔸 S E G N A L A Z I O N I

In occasione della mostra Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese a Palazzo dei Diamanti, il 28 e 29 ottobre 2017 si terrà la prima edizione ferrarese di Monumenti Aperti, patrocinata dal Comune di Ferrara e coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off e il sostegno di ENI.
I monumenti saranno aperti e visitabili gratuitamente secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento (a breve il programma on line su www.monumentiaperti.com) e verranno “narrati” al pubblico attraverso visite animate condotte dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. 
Quasi 900 studenti si prepareranno al meglio per essere le guide turistiche d’eccezione dei 10 monumenti: Basilica di San Francesco, Basilica di San Giorgio, Basilica di Santa Maria in Vado, Chiesa di San Carlo, Chiesa di san Giuliano, Chiesa di Santa Francesca Romana, Il Castello – La torre dei Leoni e La Via Coperta, Oratorio dell’Annunziata, Palazzo Bonacossi, Palazzo dei Diamanti.

Cari Amici,

dopo anni di intenso impegno per l’Associazione Amici dei Musei e di iniziative culturali di alto livello, il presidente in carica professor Gianni Venturi ha dato le dimissioni con decorrenza dal 4 maggio 2017. Il direttivo e i soci lo ringraziano per questi lunghi anni di affettuosa dedizione e di generosa disponibilità personale nei confronti dell’Associazione, diffondendo nella società ferrarese l’amore per l’arte e la cultura.
Per il prossimo autunno è prevista l’assemblea ordinaria per il rinnovo delle cariche. Nella stessa giornata verranno eletti i nuovi rappresentanti del direttivo ed in seno al nuovo consiglio eletto, il presidente.
Nel frattempo sarà in carica pro-tempore la vice presidente Francesca Zanardi.

22 giugno 2017

la visita guidata al MUSEO DELTA ANTICO nell’antico Ospedale degli Infermi di Comacchio, inaugurato il 25 marzo scorso alla presenza del Ministro Dario Franceschini e nel pomeriggio il Museo Remo Brindisi al Lido di Spina.

Il Museo Delta Antico trova spazio nell'imponente architettura neoclassica del settecentesco Ospedale degli Infermi (1771/1784), realizzata da Antonio Foschini e Gaetano Genta. Nostra guida d’eccezione sarà la dottoressa Paola Desantis, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Spina, che ancora una volta ci offre la sua sapiente disponibilità. Il Museo costituisce uno degli edifici più significativi e monumentali del suggestivo centro storico di Comacchio. Vi è esposto un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio, dalle prime testimonianze di epoca protostorica sino al medioevo. Attraverso l’esposizione di quasi duemila reperti il museo narra la storia dell'antica foce del Po che, con i numerosi canali navigabili e le vie di terra, è stata nei secoli un importante snodo di commerci e di civiltà che collegava il mondo Mediterraneo e l'Europa continentale.

Pranzeremo a Comacchio, al ristorante tipico LA COMACINA 
Comodamente accomodati sulla barca terrazza, in prossimità della Torre dell’Orologio e dei Trepponti, verranno serviti piatti a km 0, tipici della tradizione gastronomica locale (polpettine di pesce bianco e grigliatina mista di pesce con anguilla).

Nel pomeriggio visiteremo il MUSEO REMO BRINDISI al Lido di Spina
La visita sarà guidata dalla responsabile dei servizi culturali del Comune di Comacchio, dottoressa Laura Ruffoni, che ringraziamo per aver accolto il nostro invito. Nato fin da subito come casa e museo insieme, rappresenta, secondo un intendimento comune di Brindisi e Vigo, un manifesto dell'integrazione delle arti architettura, scultura, pittura, design. Dopo la scomparsa dell'artista, il museo e l'intero patrimonio in esso conservato sono stati acquisiti dal Comune di Comacchio, per volontà testamentaria dello stesso Brindisi. L'edificio è caratterizzato da un grande cilindro centrale che collega diversi i piani e gli spazi abitativi, quelli di studio e quelli espositivi, in una continua compenetrazione. La raccolta, nella quale sono pure inserite opere dello stesso Brindisi, comprende circa duemila esemplari e documenta molte delle principali correnti artistiche del Novecento a livello internazionale, con un particolare accento sulla Milano degli anni '50-'70.

29 aprile / 2 maggio 2017  -  VIAGGIO IN IRLANDA 

Programma

Sabato 29 aprile
Partenza con pullman da Ferrara
17,10  Volo Bologna – Dublino, arrivo a Dublino alle 19:00
Trasferimento e sistemazione all’ HOTEL HOLIDAY INN EXP CITY CENTRE - ADDRESS:  28-32 O CONNELL STREET UPPE - PHONE: 353-1-8788099      
Cena libera      
Domenica 30 aprile - Visita guidata alla mostra Beyond Caravaggio, la prima grande mostra che esplora l'influenza di Caravaggio nell'arte dei suoi contemporanei e seguaci. Occasione unica perché la nostra socia prof. Francesca Cappelletti, massima studiosa di Caravaggio, ci raggiungerà e sarà nostra guida d’eccezione.
Dopo il debutto pubblico romano di Caravaggio nel 1600, artisti provenienti da tutta Europa accorrevano a Roma per vedere il suo lavoro. Sedotti dalla forza pittorica e narrativa dei suoi dipinti, molti hanno continuato a imitarne il naturalismo e i drammatici effetti di luce. 
Dipinti del Caravaggio e dei suoi seguaci erano molto ricercati nei decenni seguenti la sua morte prematura all'età di appena 39 anni. Entro la metà del XVII secolo, tuttavia, lo stile caravaggesco era caduto in disgrazia e ci sarebbero voluti quasi tre secoli perché la reputazione di Caravaggio si risollevasse e le sue realizzazioni artistiche venissero unanimemente apprezzate. 
Riunendo opere eccezionali di Caravaggio e degli artisti italiani, francesi, fiamminghi e olandesi che egli ha ispirato, Beyond Caravaggio esamina il fenomeno artistico internazionale noto come Caravaggismo.
La mostra è una collaborazione tra la National Gallery di Londra, prima tappa, la National Gallery of Ireland di Dublino (dove l'esposizione si trova tra febbraio e maggio) e le National Galleries of Scotland di Edimburgo (tappa finale, da giugno a settembre).
Nel pomeriggio il gruppo visiterà Dublino accompagnati dalla prof. Francesca Cappelletti e dal prof. Gianni Venturi.
Cena libera
Lunedì 1 maggio - Escursione guidata della “verde Irlanda”, sulla costa atlantica di Galway, in pullman e con pranzo prenotato. Cena libera
Martedì 2 maggio - Visita libera a Dublino
19,25 volo Dublino – Bologna, arrivo a Bologna alle 23:10
Rientro a Ferrara con pullman

2 marzo 2017 - GITA A PADOVA

8,40 - ritrovo alla stazione di Ferrara per partenza con treno R/V alle 8,51
10,30 – Appuntamento a Padova con il professor Fernando Rigon per la visita guidata alla Basilica di Sant’Antonio, alla Basilica Santa Giustina, al Prato della Valle e all’Orto botanico. La Pontificia Basilica di S. Antonio, che i padovani chiamano Il Santo, è il principale monumento di Padova e uno tra i maggiori capolavori d’arte del mondo. Riconosciuto dalla Santa Sede come Santuario internazionale, è anche uno dei più celebri e frequentati luoghi di culto della cristianità.
L’architetto è sconosciuto; probabilmente fu un francescano di genio e di vasta cultura figurativa. Il tempio fu iniziato nel 1232 a onore di s. Antonio di Padova e fu compiuto nella sua parte principale sul finire del 1200. Sempre accompagnati dal prof. Rigon, guida d’eccezione, ci sposteremo alla Basilica di Santa Giustina situata in Prato della Valle. Prima del 1000 l'annesso monastero fu luogo di culto, da prima dipendenza episcopale, poi affidato ad una comunità di monaci benedettini che ne fecero un'importante abbazia. Nel XV secolo fu sede della grande riforma dell'abate Ludovico Barbo che portò alla fondazione della Congregazione cassinese. Sino alle soppressioni napoleoniche fu una della maggiori abbazie della cristianità e la basilica, ricostruita nel XVI secoloè tuttora uno degli edifici più grandi del mondo.
A seguire passeggiata guidata in Prato della Valle, la più grande piazza della città di Padova e tra le più grandi d'Italia e d'Europa, con una superficie di 88.620 . La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia (20 000  circa), circondata da una canaletta sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue, con una circonferenza esterna di 1450 metri.
Le statue sono attualmente 78, un preciso regolamento (emanato dalla Presidenza del Prato nel 1776) fissò le norme per la realizzazione delle statue: non potevano essere ritratte persone in vita, non potevano essere ritratti santi (ad essi erano riservati gli altari delle chiese) e tutti i personaggi ritratti dovevano avere avuto un legame con la città. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di professori universitari, artisti, condottieri o ex governanti della città. Tranne una, le statue raffigurano tutte personalità maschili e sono realizzate in pietra di Vicenza. Infine visita all’Orto botanico e pranzo a buffet in ristorante al suo interno.
Nel corso dei secoli, l’Orto di Padova si è situato al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, esercitando una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolgendo un ruolo preminente nello scambio di idee, di conoscenze, di piante e di materiale scientifico. Sulla base di queste considerazioni, nel 1997 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale come bene culturale. Esso testimonia infatti uno scambio di influenze considerevoli nell’area culturale delle scienze botaniche e costituisce una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale. Le motivazioni Unesco: “L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.

23 febbraio 2017 – GITA A FRATTA POLESINE E A TORREGLIA (PD)

8,30 - partenza dal parcheggio Ex Mof, con pullman La Valle
10,00 – arrivo al Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine (Ro),  per la visita guidata alla mostra
“Stazioni Olfattive. Storia del Profumo - Profumo della Storia”.
L’esposizione presenta quattromila anni di profumi attraverso i loro preziosi contenitori, unguentari dell'età del bronzo, fino all'epoca greca e romana, in ceramica e vetro, di cui un porta profumo cipriota del XIX sec. a.C. il pezzo più antico presente della rassegna.
La mostra si apre con una sezione archeologica sulla storia del profumo, prosegue con la sezione sul mondo dei profumi raccontato tramite antichi codici, quindi la pubblicità di fine Ottocento, primi del Novecento, fra cui spiccano i manifesti liberty, calendarietti profumati, confezioni di cosmetici e trousse.
Conclude l'esposizione un sofisticato percorso olfattivo che accarezza i sensi del visitatore, che vede la collaborazione con Marco Vidal di Mavive.
Pranzo - presso il ristorante Villa Gardenia di Fratta Polesine, rinomato per la pasta fresca e i piatti tipici polesani
16,00 – arrivo Luvignano di Torreglia (Pd) e visita guidata alla Villa dei Vescovi, aperta eccezionalmente per noi, in quanto ora chiusa al pubblico.
Villa dei Vescovi venne edificata tra il 1535 e il 1542 su un terrapieno dei Colli Euganei dalla curia di Padova, per offrire al vescovo una sontuosa casa di villeggiatura estiva.
Il vescovo committente fu Francesco Pisani mentre per l’esecuzione dell’opera venne incaricato il nobiluomo Alvise Cornaro, amministratore della mensa vescovile. Cornaro, con l’appoggio del vescovo Pisani, ne affida il progetto al pittore architetto Giovanni Maria Falconetto. Tra gli architetti che succedettero al Falconetto è certa la presenza dell’istriano Andrea da Valle. Successivamente Vincenzo Scamozzi intervenne sulla facciata orientale con l’inserimento di una scalinata e di una grotta con fontana.
Nel Seicento, diversi vescovi dedicarono molta attenzione ai giardini, agli orti e al brolo negli spazi circostanti la Villa. Nel 1910 e per un breve periodo fu anche sede del monastero delle suore Carmelitane Scalze.
Nel dopoguerra Villa dei Vescovi divenne “Villa San Domenico Savio”, sede degli esercizi spirituali per i giovani. Nel 1962, esaurita anche quest’ultima funzione, la Villa venne quindi ceduta, destinando il ricavato all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio, a Vittorio Olcese e all'allora consorte Giuliana Olcese de Cesare e nel 2005 donata al FAI. Concepita sin dall’inizio come palazzo di città e destinata a ritrovo per intellettuali e circoli umanistici, l’imponente dimora è giunta straordinariamente intatta fino ai nostri giorni, mantenendo a tutt’oggi l’antico rapporto di dialogo e armoniosa convivenza col paesaggio circostante.
Rientro previsto a Ferrara circa per le ore 18,30

16 febbraio 2017 - Palazzo Bonacossi

Il professor Fernando Rigon, fedele e colto amico degli Amici dei Musei, terrà una conferenza dal titolo Nel IV centenario della morte 1616/2016 Vincenzo Scamozzi e l’architettura dopo Palladio.
L’ingresso è libero.

28 gennaio 2017 - Museo Archeologico Nazionale di Spina

(via XX Settembre 122) si terrà l’APERTURA DELL’ANNO SOCIALE dell’associazione Amici dei musei e monumenti ferraresi. Il pomeriggio si aprirà con la relazione del presidente Gianni Venturi sull’attività dell’associazione e sulla situazione economica (dottoressa Valpondi).
La conferenza “Di donne e cavalier gli antiqui amori” si aprirà con la relazione della direttrice del Museo di Spina dottoressa Paola Desantis che attraverso power point parlerà degli amori degli antichi tratti dalla pittura vascolare. A seguire Monica Farnetti, professore di Letteratura italiana all'Università di Sassari, studiosa della scrittura femminile e del 'gender', dialogherà con il presidente Gianni Venturi sul tema delle “Donne e cavalieri, dell'Orlando Furioso 1516”.
Il pomeriggio si concluderà con una passeggiata tra le meraviglie del Museo accompagnati dalla Direttrice Desantis.
 
Nell’occasione sarà possibile provvedere al TESSERAMENTO 2017 (anche quest’anno le quote associative restano invariate: € 35,00 singola - € 55,00 familiare). L’INGRESSO E’ LIBERO.