De Humanitate Sanctae Annae

Vivarium

PERCHE’ VIVARIUM

“Vanno in rovina tutte le cose “ così scrisse Flavio Cassiodoro nel De anima ( 13° vol. dei Varia ) Nel 555 egli salvò dall’incursione dei “barbari incolti” testi preziosi della cultura classica, radunandoli e facendoli copiare, nel Vivarium, il monastero , centro culturale,Universitas studiorum e scriptorium, da lui fondato nel golfo di Squillace, in Calabria. Fu la più grande visione pensata e realizzata nella Magna Grecia ,iniziativa che pose le basi per lo sviluppo della nascente Santa filosofia medievale. Questo monastero divenne luogo dello spirito, della cultura e dello studio, all’insegna della rinascita umanistica ( un umanesimo prima del Medioevo).”….E ho costruito torri librarie per la mente e vivai di pesci per il corpo….”(Laudes, I )
Il Vivarium ( centro di allevamento e cura dei pesci ) divenne così luogo di rifugio e cura degli infermi e degli ammalati, nel corpo e nello spirito. Molto tempo dopo ( in pieno Medioevo) con tale termine si indicava ancora uno specchio d’acqua attiguo ad ogni importante Magione o Precettoria dei Cavalieri del Tempio; a Ferrara esisteva appunto un Vivarium nelle adiacenze della Chiesa di Santa Maria de Templo, de la Roxa ( o della Roggia), sede nel 12 secolo dell’ omonimo Ordine religioso cavalleresco.
E’ da quel primo Vivarium che il settore sviluppo della formazione interna dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae trae pertanto il suo nome e la sua ispirazione, come segno e testimonianza nei valori fondanti della cultura umanistica.

Ferrara, 4 novembre 2013 (San Carlo Borromeo) Riccardo Modestino