Editoriale
«Il piacere infinito che non si può trovare nella realtà si trova così nella immaginazione, dalla quale derivano la speranza, le illusioni. Perciò non è maraviglia: 1. che la speranza sia sempre maggior del bene; 2. che la felicità umana non possa consistere se non nella immaginazione e nelle illusioni».
Giacomo Leopardi,
Zibaldone di pensieri.
Il
volo dell'
Ippogrifo continua: ce lo ricorda l'incantevole “creatura di nuvole” scelta per la copertina.
Volo nel cosmo, l'opera d'arte della nostra socia Paola Braglia Scarpa, è un inno all'immaginazione, quella seconda vista che dischiude mondi paralleli, che lascia intravvedere un'ulteriore opportunità.
Come scriveva Giacomo Leopardi, l'immaginazione è la «prima fonte di felicità» umana: «Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice». Ringrazio tutti Voi che continuate a credere nel potere dell'immaginazione e della letteratura, a scrivere e a leggere, ad arricchire il nostro l'
Ippogrifo: sia la rivista cartacea, alla quale si è affiancato il primo raffinato
Quaderno, sia la pagina digitale. Per chi non si fosse ancora collegato, l'invito è a fare una passeggiata all’indirizzo https://scrittoriferraresi.wixsite.com/ippogrifo e ad iscriversi alla newsletter per essere sempre informati. Dal 19 giugno 2017, primo anniversario della scomparsa della cara Gianna, la rivista digitale è attiva e rappresenta un nuovo punto d'incontro culturale; viene aggiornata settimanalmente, attraverso la segnalazione di eventi e manifestazioni letterarie e artistiche, italiane e internazionali. Accoglie alcune rubriche inedite, tra le quali
Un Ponte sull'Europa, dal “corrispondente” di Berlino, per «rendere un poco più extra-cittadina e addirittura internazionale non solo la rivista, ma lo stesso Gsf»; oppure la rubrica
Racconti dal marciapiede, uno sguardo ironico sulla vita cittadina; e ancora, Luna e dintorni, il territorio della poesia, della libertà, del desiderio.
Si possono leggere
NeroBianco, lo spazio per le interviste, o T
enerina è la notte, una «rubrica degli… errori», il cui titolo echeggia «il dolce più famoso di Ferrara e il titolo del romanzo di Francis Scott Fitzgerlad,
Tenera è la notte». La rubrica Allo stato brado è stata pensata per accogliere saggi, perché «creare un proprio spirito critico rappresenta
la conditio sine qua non per vivere e non sotto-vivere». Non manca uno spazio tenebroso, teatro di
suspense, noir e mistero:
Occhi d'ombra. Il lato oscuro della narrativa. Infine troverete
Taccuino, la rubrica dove raccontare «Viaggi & Vagabondaggi»: “fughe” lontane e vicine, nello spazio e nel tempo, nella fantasia.
Continuate a inviare testi alla nostra rivista... Per far crescere l'
Ippogrifo, è fondamentale la collaborazione di tutti Voi.
Grazie per la partecipazione, la simpatia e il calore che ci avete dimostrato sino a ora: le parole del vicesindaco Massimo Maisto, intervenuto a fine giugno all’inaugurazione della sede, rappresentano per noi un incoraggiamento prezioso. A quell'incontro sono seguiti gesti generosi e spontanei, come il dono delle tele di Daniela Carletti e Paola Braglia Scarpa: opere d'arte che vanno a impreziosire la sede del Gruppo scrittori ferraresi.
Sono segni che ci confortano e che ci spingono a continuare, a piccoli passi, su questa strada.
L'associazione e la rivista sono il luogo nel quale generazioni diverse possono incontrarsi e scambiarsi esperienze, in un arricchimento reciproco. Persone, parole, opere d'arte: nella creatività si abbracciano vissuto e immaginato. Perché l'immaginazione non è soltanto una fuga o un palliativo all'esistenza, ma può aiutarci a capire e a vedere le cose come sono
realmente. Per questo mi piace riportare qui non solo la riflessione di Leopardi, ma un'altra citazione celebre, a me cara, che questa volta reca la firma Albert Einstein: «L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione racchiude il mondo».
Eleonora Rossi
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