Associazione Sandro Pertini

Premio Pertini 1999

Premio Pertini 1999



La Commissione, istituita dall'Associazione "Sandro Pertini" e formata dall'Avv. Ugo De Nunzio, dal Dott. Riccardo Modestino, dalla D.ssa Valeria Tonioli, dalla Prof. Anna Zaghi e dal Prof. Romeo Savini, letti e valutati tutti gli elaborati pervenuti dalle diverse scuole della provincia di Ferrara, è giunta alla conclusione di ritenere meritevoli di un premio n.18 elaborati, tra i quali n.4 si segnalano per completezza ed originalità.
Conseguentemente, a due di questi vengono assegnati il primo ed il secondo premio, rispettivamente di L. 1.000.000 e di L. 800.000, messi a disposizione dall'Associazione, ed agli altri due altrettanti premi speciali, rispettivamente di L. 1.000.000 e di L. 500.000, offerti in memoria della Prof. Annalisa Colla, del Prof. Pasquale Modestino e del Prof. Carmelo Gruppillo, figure tanto care alle famiglie, quanto esemplari nella scuola, cui dedicarono la loro vita.

Il titolo del tema messo a concorso è il seguente:
"I have a dream" (Martin Luther King, Washington, 28 agosto 1963).
Anche noi abbiamo un sogno d'amore, d'amicizia, di dignità del lavoro, di giustizia, di tolleranza, di verità... sveliamolo, con la speranza che si realizzi.

Non tutti i partecipanti al concorso hanno compreso appieno il significato di questo titolo, che solo incidentalmente richiama le parole di un celebre discorso di Martin Luther King; esso intendeva sollecitare la necessità di prendere coscienza, e quindi di rivelare, che in ciascuno di noi c'è un desiderio profondo, un'aspirazione ideale, un sogno che vorremmo vedere realizzato.

Con qualche eccezione, la maggior parte degli studenti ha, tuttavia, colto il senso vero del tema, che ha sviluppato con pregevole capacità introspettiva e con una spiccata attitudine all'autocritica.

Il primo premio del concorso viene assegnato alla studentessa Ester Mazzoni, del Liceo Ginnasio Ariosto di Ferrara, classe V'M. Il suo elaborato è una convinta celebrazione dell'importanza della parola scritta, quale straordinario strumento di comunicazione tra gli uomini. La parola scritta vince il tempo e lo spazio, perchè consente, nella varietà delle sue forme espressive, a uomini di luoghi diversi, di epoche diverse, di culture diverse, di parlare, di comunicare, di trasmettere pensieri, emozioni, convincimenti, esperienze, innovazioni. Attraverso la parola scritta, gli uomini del passato sono vivi e presenti tra noi: ci parlano, ci raccontano la loro storia, le loro storie, le loro conquiste, i loro sogni, le loro certezze e le loro debolezze. Attraverso la parola scritta uomini di culture, di razze, di religioni diverse si parlano, si studiano, si capiscono e si rispettano. Questa è civiltà, merito soprattutto della lettura e della scrittura, che, giustamente, tanto fascino esercitano sulla nostra studentessa che al culto della parola scritta vuole dedicare la propria vita.

Il secondo premio viene assegnato alla studentessa Silvia Tabarroni, del Liceo Scientifico socio-psico-pedagogico Cevolani di Cento, classe II'B. In un linguaggio semplice, pulito, delicato, come delicato è il suo sogno d'amore, la studentessa confessa il suo intimo desiderio di adottare un bambino, un bambino abbandonato, uno dei tanti bimbi vittime della guerra, dell'odio, della miseria. Vorrebbe sottrarlo alla violenza di questo mondo così crudele con gli indifesi, per consentirgli di trovare la serenità, il sorriso e la gioia di vivere cui tutti i bambini hanno diritto. Quello che la nostra studentessa ha saputo ben rappresentare come un sogno personale è, nella realtà, la rappresentazione simbolica di un bisogno universale, profondo di tutte le coscienze civili e di tutte le anime belle: la solidarietà verso i più deboli, verso gli sconfitti, verso i vinti.

Il premio speciale alla memoria della Prof. Annalisa Colla e del Prof. Pasquale Modestino, viene assegnato allo studente Lazri Marlen, del Liceo Linguistico canonici Mattei di Ferrara, classe speciale. Lo struggente rimpianto della patria perduta ed il profondo desiderio di fare ritorno alla propria terra, ai luoghi della propria infanzia, alla propria casa, come il mitico Ulisse, hanno ispirato il lavoro di questo ragazzo albanese che ha altresì dimostrato la piena padronanza della lingua italiana. Negli attuali tragici frangenti, nei quali milioni di cittadini sono costretti ad abbandonare le proprie case ed i propri affetti più cari, il tema dell'amore e della nostalgia della patria, assume un significato particolarmente toccante e costituisce un richiamo, anche per i più fortunati, come noi, ad avere sempre un profondo rispetto per questo grande e nobile sentimento.

Il secondo premio speciale alla memoria del Prof. Carmelo Gruppillo viene assegnato alla studentessa Marina Stignani, del Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta, classe V'B. La studentessa accarezza un sogno: quello di stringere un'alleanza con il mondo degli adulti per costruire una società completamente nuova, libera dalla cultura del sospetto, della diffidenza, dell'inganno; in cui i giovani siano liberi di esprimere la loro personalità, la loro gioia di vivere e di amare; una società nella quale gli adulti abbiano il coraggio di assumersi la responsabilità degli errori compiuti e siano pronti ad adoperarsi, insieme ai giovani, per non ripeterli più. L'eterno conflitto generazionale tra padri e figli trova, nel lavoro della studentessa, un'ideale composizione nell'impegno degli uni e degli altri a credere e lavorare per un mondo migliore.

La Commissione ha ritenuto, inoltre, di attribuire un premio ad altri quattordici elaborati, dei quali ha apprezzato l'originalità delle intuizioni, la capacità di analisi critica e la buona forma espressiva, di cui è doveroso rendere merito alle rispettive scuole ed in particolare agli insegnanti.