Associazione Sandro Pertini

Premio Pertini 2000

VI Premio Pertini (anno 2000)

Il tema proposto in questa VI edizione intende approfondire e sviluppare uno degli aspetti piu' significativi del pensiero di Sandro Pertini: "La tolleranza come rispetto ed apprezzamento della ricchezza insita nelle differenze delle culture, riconoscimento dei diritti universali e delle liberta' fondamentali dell'individuo".

La Commissione esaminatrice incaricata dal Consiglio dell'Associazione e composta dal dott. Riccardo Modestino, dal prof. Romeo Savini, dal dott. Max Tonioli in rappresentanza di Amnesty International, dalla dott.ssa VAleria Tunioli, dalla prof.ssa Anna Zaghi e, con la collaborazione esterna dell'esperto fotografo Paolo Zappaterra, ha esaminato i lavori pervenuti sotto forma di elaborati scritti e di composizioni fotografiche, riscontrando complessivamente un buon livello di sensibilita' e di consapevolezza critica in materia di diritti civili, di liberta' democratiche e di rispetto della persona umana.

Il primo premio (consistente nella somma di lire un milione), alla memoria dell'Avv.Silvio Carletti, socio fondatore e prezioso consigliere dell'Associazione, la cui recente scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile in ognuno di noi, viene assegnato a Marlen Lazri, dell'Istituto Canonici Mattei di Ferrara.
La fede nel valore della tolleranza, quale fondamento di una societa' rispettosa delle diversita' culturali, etiche e religiose, si esprime nel linguaggio lineare e diretto della testimonianza personale, della quale rileva tutta la genuinita' e sincerita' dei sentimenti.
Se il candidato lo consente, piu' del commento giova la lettura del tema (...).

Il secondo premio (consistente nella somma di lire 500 mila), e' assegnato ad un lavoro fotografico svolto in collaborazione da due ragazze: Elisa Bagni e Patrizia Montanari dell'Istituto Einaudi di Ferrara, con un'immagine fotografica che ritrae i tre visi, sereni e sorridenti, di bambini di popoli diversi e lontani paesi, ma aperti alla speranza.
Con la loro espressione e nell'atteggiamento di reciproca vicinanza e sovrapposizione grafica, le autrici hanno voluto esprimere, con immediatezza di linguaggio, la naturale tendenza dei giovanissimi a manifestare sentimenti e comportamenti di fratellanza e reciproca intesa. Infatti nella incontaminata purezza dell'animo dei bambini si alimenta, attraverso l'educazione e la formazione permanente, la costruzione di una coscienza sempre piu' matura, basata su principi razionali del dialogo fra esseri pensanti.
Continua ed incessante e' infatti la ricerca di ciascuno di noi, sin dalle prime eta' della vita, attraverso il rispetto degli altri e per gli altri, dei fondamenti della legge morale per la costruzione di un mondo di pace fondato sull'amore.
Un mondo nel quale sia possibile realizzare finalmente la liberta' e l'uguaglianza e nel quale, rimossa la miseria, la bellezza, la cultura, le opere dello spirito, laverita' diano un senso di fierezza e di gioia all'opera creatrice dell'uomo. Una civilta' quindi per l'uomo la cui esistenza sia guidata e ispirata al valore superiore della tolleranza.

Il terzo premio, alla memoria del Prof.Carmelo Gruppillo (consistente in una somma di lire 500 mila), e' attribuito alla studentessa Francesca Roncarati del Liceo Scientifico di Codigoro.
Il suo lavoro che si segnala per l'organicita' e la completezza, delinea il tortuoso percorso storico che l'umanita' ha compiuto e sta compiendo per ampliare l'affermazione della validita' universale del principio di tolleranza e della liberta' di pensiero. Si tratta, purtroppo, di conquiste di civilta' le quali, ancorche' sancite dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nel 1946, e fatte proprie dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non si sono ancora tradotte in precisi diritti per tutti i popoli e per tutti gli individui.
"Oggi piu' che mai - sostiene l'autrice - la tolleranza e' attuale" e solo su di essa puo' fondarsi la concreta speranza di costruire un mondo di pace duratura; e perche' essa non resti una pura proclamazione di un astratto principio, richiede l'impegno personale di ciascuno di noi per divenire operante nella quotidianita': "e' un sorriso verso chi ci e' accanto, e' ascolto verso chi ha bisogno di aiuto ed e' un abbraccio che puo' e deve unire le persone di tutte le religioni, le razze e le culture".

La Commissione inaricata ha ritenuto, altresi', di assegnare il premio speciale alla memoria del Prof.Pasquale Modestino e della Prof.ssa Annalisa Colla De Nunzio (consistente nella somma di lire un milione) al lavoro svolto da Daria Bertazzini del Liceo Ariosto di Ferrara, la quale, attraverso una sequenza progressiva di logiche argomentazioni intorno al tema proposto, giunge ad una risposta storicamente illuminata.

L'autrice sottopone ad un attento esame, con vivacita' di pensiero, gli aspetti formali di una "presunta tolleranza" (quella sociale di una pubblicita' seduttiva e ingannevole che nasconde una natura fondamentalmente centrata sul se') e quelli squisitamente religiosi (certamente oggi non piu' direttivi del comportamento degli individui, costretti, come sono, nell'incertezza di interpretazioni antinomiche).
Nel "difficile equilibrio nell'attuazione delle proprie ed altrui esigenze", "l'uomo del 2000 sembra piu' preoccupato ad affermare se stesso, talvolta a scapito di altri", pur rimanendo viva la curiosita' verso le differenze nelle molteplicita' delle esperienze culturali dell'uomo.
Emerge in tal modo come "la tolleranza non sia atto istintivo, bensi' una cultura da acquisire", impegnando tutte le risorse di cui un uomo dispone: ragione, sentimento, immaginazione.
Affermando che proprio "la varieta' e' aspetto costitutivo della fisionomia del mondo", ne "riconosciamo il diritto di esistere nella pienezza dei valori universali" fondanti la civile convivenza ("rispetto, riconoscimento e apprezzamento delle differenze", nella reciproca comprensione).
La difficolta' dell'uomo a ricondursi sempre a questi valori base che gli permettono l'accettazione dell'altro, crea le condizioni per la intolleranza sia tra i singoli che tra questi e le comunita', sollevando contrasti e violenze e mettendo a nudo paure ed egoismi di vario tipo; in una societa' sempre piu' laicizzata, il precetto religioso smarrisce il suo senso, "senza tuttavia essere sostituito da altri altrettanto elevati". "Resta cosi' la difesa strenua e l'imposizione di se'".
La complessita' nel ricercare, di volta in volta, soluzioni agli interrogativi circa la realizzazione della tolleranza "ove sussistano differenze sostanziali nella sfera dei valoridi culture diverse", deve spingere "l'uomo a costruire (e non una volta per tutte)" risposte razionali, nel fluire incessante e metaforico della vita della societa' (piu' rapido di quella del vivere dell'uomo singolo).
Ecco allora come quel meraviglioso strumento che e' il dialogo, che invita gli uomini a confrontarsi lealmente e "ad avvertire nel profondo del cuore, quel legame indissolubile di umanita'" che nell'amore e nella sapienza ripone l'eredita' piu' preziosa e la vera ricchezza della condizione umana.

La stessa Commissione ritiene di proporre l'assegnazione di altri 12 premi, a partecipanti o gruppi, che con i loro elaborati scritti e fotografici hanno in vario modo ben sviluppato e illustrato l'importanza dell'impegno individuale per l'affermazione del valore della tolleranza, come condizione indispensabile per l'avanzamento dell'umanita' verso traguardi sempre piu' alti di civilta'.

I premiati sono:
Riccardo Maranini, Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta;
Marco Di Pasquale, I.T.C. Vincenzo Monti di Ferrara;
Francesca Zucchini, Istituto Einaudi di Ferrara;
Anna Orlandini, Liceo Classico Cevolani di Cento;
Sara Biolcati e Valentina Mugellini, I.T.C. Vincenzo Monti di Ferrara;
Matteo Zanella, Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta;
Marica Landini, Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta;
Chiara Morandi, Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta;
Valentina Fabbri, Stefania Palavanchi, Silvia Novelli, I.T.C. Vincenzo Monti;
Claudia Scarazati, I.T.C. Vincenzo Monti di Ferrara;
Caterina Donato, Roberta Bagni, Barbara Barban, I.T.C. Vincenzo Monti;
Sara Spaolonzi, Liceo Scientifico Don Minzoni di Argenta.

Merita, infine, la segnalazione il lavoro fotografico svolto da quattro studenti dell'Istituto Einaudi di Ferrara: Mario Pulga, Gianluca Marzola, Cristina Parmeggiani, Erica Masieri.

La Commissione, a conclusione dei suoi lavori, ritiene di esprimere il proprio apprezzamento per lo sforzo compiuto da tutti gli studenti partecipanti al concorso e di esprimere un vivo ringraziamento agli insegnanti, ai presidi e al Provveditore, la collaborazione dei quali e' stata indispensabile allo svolgimento del concorso.


Il Premio Pertini 2000